La possibilità che ha una persona di cercare il proprio essere profondo nel qui ed ora, accogliendo il passato nelle sue ferite e bellezze, e sapendo progettarsi il futuro.

Senti il peso dell'esistenza, una fase confusa e difficile da accettare o problemi attuali da affrontare?
Il supporto psicologico può essere il giusto luogo per aiutarsi con responsabilità
Sono Carlo Maria Cananzi,
sono laureato in Psicologia Clinica e della Riabilitazione iscritto all’Ordine degli Psicologi della Campania. Inoltre sono laureato in Scienze Politiche,
Mi sto specializzando alla Scuola quadriennale di Specializzazione in Psicoterapia della Gestalt, presso Nea-Zetesis – Istituto di Psicologia umanistico-esistenziale, traspersonale a Napoli.
Sono consapevole che le due competenze si integrino. L’anima individuale non può essere ascoltata se non si tiene conto dei processi socio-economici-istituzionali nei loro continui mutamenti o repliche, anche tragiche, della storia umana. Un paziente vive nei contesti, è influenzato da comunità, è essere in relazione.
Ho maturato un’esperienza venticinquennale nel campo delle politiche sociali, con un approccio psico-sociologico e di comunità. Svolgo attività rispetto al funzionamento dei gruppi di lavoro, nella gestione dei conflitti, nella ricerca-azione come metodologia di analisi e d’intervento, nella progettazione e programmazione sociale in contesti e realtà complesse.
Ora mi sto orientando sempre di più verso la professione clinica per singoli pazienti o per gruppi.
Approccio culturale
La parola Gestalt ( l’approccio culturale) in tedesco vuol dire forma, struttura, le parti del tutto,
che compongono l’essere umano nella sua unità e integrità, tra anima e corpo, mente e cuore.
Il colloquio psicologico è un intervento di supporto.
Il supporto psicologico è il luogo di incontro della “relazione d’aiuto”.
Gli elementi tipici di un colloquio psicologico, in sintesi, sono:
l’ascolto, la rielaborazione della domanda (bisogno), il flusso di comunicazione empatica e la responsabilità
tra paziente e psicologico, la consapevolezza, l’andare in profondità del sentire e il rivedere la propria esistenza, la possibilità del paziente di ri-alzarsi da solo.
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A chi è rivolto il mio lavoro
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Persone che affrontano scelte complesse, per problematiche interiori irrisolte, relazione affettive complicate, nodi familiari e lavorativi;
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Organizzazioni interessate ad interventi formativi e consulenziali a singoli professionisti e/o a gruppi di lavoro;
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Psicologi, counselor e/o professionisti della relazione d’aiuto, per eventuali integrazioni professionali.
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I principali “Interventi”.
Approcci diversi, per persone e situazioni diverse.
Supporto individuale
Gli elementi tipici di una seduta di counseling, in sintesi, sono:
- l’ascolto;
- la rielaborazione della domanda (bisogno);
- il flusso di comunicazione empatica e la responsabilità tra paziente e psicologo;
- la consapevolezza;
- il sentire profondo;
- la possibilità del paziente di ri-alzarsi da solo.
La parola Gestalt ( l’approccio culturale) in tedesco vuol dire forma, struttura, le parti del tutto,
che compongono l’essere umano nella sua unità e integrità, tra anima e corpo, mente e cuore.
Il colloquio psicologico è un intervento di supporto.
Formazione/Consulenza
La fatica del lavorare in gruppo, istanza della nostra società, paradossalmente individualista, mi ha fatto pensare da anni all’esigenza, scaturita da domande a volte non consapevoli, di far riflettere singoli o gruppi di professionisti (organizzazioni, settori, uffici, studi…), sui conflitti espliciti o impliciti, sulle competizioni legittime e/o distruttive, a volte inconsapevoli, sul burnout, frutto di continue pressioni, emergenze, esigenza di raggiungere obiettivi, in contesti flessibili, precarizzati.
La scrittura
La scrittura autobiografica, attraverso un’attivazione di gruppo, finalizzata a risvegliare parti addormentate della propria storia che possono lasciare un’inquietudine irrisolta;








